Accessibilità: Immagine rettangolare in orizzontale, nello sfondo c’è un cielo al tramonto con le nuvole arancioni. In primo piano, le ombre nere di due persone; a destra quella di una donna in piedi in abito da sposa, che tende la mano sinistra e il bouquet di fiori al suo sposo, in piedi di fronte a lei. In alto a destra, un rettangolino bianco in verticale mostra la data di pubblicazione del racconto su questo sito: 15 Agosto 2019.
– Belin è crollato il cimitero. Non mi lasciano in pace nemmeno da morto.
– Amore, ti sono mancata?
– Ci sei anche tu? La festa è ufficialmente finita… Prima ti dicono: “Finché morte non vi separi”, poi “Riposa in pace”. Ne mantenessero una di promessa.
– Cosa intendi dire?
– Nulla, nulla Belin, mi sei mancata da morire…
– Sono cambiata? Mi trovi diversa?
– Beh… diciamo… la morte ti ha molto asciugata.
– Guardati bene… nemmeno tu sei un fiore.
– Belin, si son mangiati il belin.
– Tranquillo se è per quello, non si nota tanto la differenza.
– Togliti quel sorriso scheletrico, mi fai impressione più del solito… e poi, si può sapere che hai da ridere? Stiamo galleggiando in un fiume di melma, almeno spero… sia melma. Cosa c’è da ridere?
– Grazie amore, sapevo che prima o poi mi avresti portata in crociera.
– Sì ma ti avrei anche lasciata lì.
– E gli squali?
– Hai ragione, troppo pesante anche per loro. Siamo a Genova!
– Amore ma sei sicuro? Ero indecisa se Atlantide fosse riemersa o il mare fosse arrivato a Pompei. Cosa sarà successo?
– Certamente qualcosa di imprevedibile: un bombardamento, una guerra civile. La smetti di cacciare gli occhi fuori dalle orbite?
– Scusa amore li rimetto subito a posto. Dici che è successa una cosa così grave?
– Certo! Mica può essere solo piovuto! Belin mica siamo negli anni ’70.
– Amore secondo te cosa faranno ora?
– Cosa faranno ora non lo so. Sono passati anni da quando noi eravamo vivi. Ora certamente sarà diverso.
– Non faranno come il terremoto dell’Irpinia negli gli anni ’80. Ti ricordi il terremoto dell’Irpinia?
– Certo che ricordo… ricordo annunci televisivi, dibattiti, ricordo… ricordo stanziamenti di fondi e …
– E poi… e poi cosa ricordi?
– Belin e poi … e poi… e poi nulla!
Questo pezzo adesso mi suona drammaticamente attuale. Nel novembre del 2014 Genova viene colpita dall’alluvione e crolla anche il muraglione di un cimitero. In occasione di un concorso di dialoghi satirici, organizzato da Fazzi e Scuola Omero, prendo spunto da questa notizia per scrivere il mio pezzo. (Pubblicato sul Blog Le Meraviglie a Dicembre 2014).